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Innovazione tecnologica: la fotografia digitale

La fotografia digitale ha permesso un passaggio fondamentale nel mondo dell’istantanea. Oggi scattare una foto di alta qualità diventa un’esperienza sempre più diffusa, grazie all’ausilio delle nuove strumentazioni tecnologiche. Vediamo le tappe fondamentali che hanno permessi di arrivare a queste nuove opportunità creative.

 

L’evoluzione tecnologica della fotografia

L’arte della fotografia negli anni ha subito importanti evoluzioni tecnologiche dovute principalmente all’innovazione introdotta dalle nuove tecnologie.

Il primo processo fotografico era denominato dagherrotipo, ed utilizzava lastre di rame ed argento. Si è poi passati alla Polaroid che ha segnato il passaggio verso l’istante fotografico, fino ad arrivare infine alla fotografia digitale dei giorni nostri.

Il passaggio al digitale è avvenuto nel 1957 prima grazie all’invenzione di uno scanner digitale di immagini e successivamente si è arrivati ad un nuovo percorso fotografico con la prima Reflex. Esso rappresenta un viaggio interattivo attraverso strumenti fotografici che hanno rivoluzionato il modo di scattare, riprodurre e condividere immagini.

Le resistenze all’innovazione della tecnica fotografica furono molte, nella storia della fotografia digitale. Erano gli stessi fotografi professionisti, a non accettare questa rivoluzione innovativa, in quanto erano convinti che l’avvento della fotografia digitale avrebbe inciso negativamente sull’importanza del loro lavoro, in modo particolare temevano per l’originalità degli scatti, in quanto le immagini digitali possono essere ritoccate molto facilmente.

Nel momento in cui ci si accorse che il digitale portava innovazione ed aumentava le potenzialità creative di quest’arte ci si rese conto dell’importanza. La professionalità del fotografo

aumentava in relazione alla qualità degli obiettivi e ai software di post-produzione.

La prima versione del software Photoshop nasce nel 1987, allora si chiamava Display, e era semplicemente in grado di leggere immagini in bianco e nero su schermo in scala di grigi. Nel 1990 Display incontra Adobe e nasce la versione 1.0 di Adobe Photoshop, che rivoluzionò il concetto stesso del fotoritocco, grazie ad un’interfaccia usufruibile da parte di tutti.

Nello stesso tempo, migliorano anche le caratteristiche tecniche delle macchine fotografiche digitali: con il passare del tempo aumentarono e nacquero gli apparecchi reflex digitali, con cui era possibile agire su tempi e diaframmi. Nasce nel mondo Kodak, nel 1991 la prima reflex digitale, la DCS-100, destinata principalmente al fotogiornalismo.

La grande rivoluzione risiede nel fatto che oggi ognuno, con molta semplicità può scattare foto di qualità.

Il processo di digitalizzazione che ha investito il mondo della fotografia ha portato maggiore rapidità e condivisione di una foto su altri dispositivi tecnologici, basti pensare al ruolo degli smartphone, soprattutto quelli di ultima generazione, sono in grado di produrre immagini allo stesso livello di una fotocamera. Ciò ha comportato conseguentemente, la diffusione e la nascita di app e servizi, scaricabili dal proprio smartphone, provvisto di un’offerta internet veloce, in grado di conservare, condividere e modificare le foto con grandissima semplicità, da ogni dispositivo purchè connesso alla rete. Un ruolo fondamentale è giocato dai social network grazie ai quali è possibile modificare e pubblicare le foto senza il supporto di un professionista. Ad esempio su Instagram vengono pubblicate circa 26 foto al secondo, mentre il numero di fotografie presente oggi su Facebook è 10.000 volte più grande del numero totale di foto scattate fin dall’inizio della storia. Grazie all’utilizzo di internet oggi è possibile quindi condividere istantaneamente un numero infinito di immagini e modificarle tramite app scaricabili su qualsiasi dispositivo connesso ad internet. L’importante è attivare un’ offerta internet veloce che permette di caricare in pochissimi secondi le immagini.

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